Riceviamo dal collega Avv. Pietro Caputo e volentieri pubblichiamo
Tribunale di Modena, sentenza 29 ottobre 2019 n. 1.663, est. dott.ssa Cortelloni. L’ art. 139 C.d.A. così come riformulato dall’ art. 1 comma 17 L. 4 agosto 2017 n. 124, deve interpretarsi, sulla scorta delle decisioni della Cassazione, nel senso che l’ accertamento del danno biologico permanente di lieve entità deve avvenire mediante gli ordinari criteri medico leali (criterio visivo e/o clinico e/o strumentale) fra loro non gerarchicamente ordinati, ma selezionati in base alle circostanze del caso concreto.
Scarica la sentenza: Tribunale di Modena 166319